Il termine Fad significa formazione a distanza e individua un particolare tipo di formazione in cui docenti e discenti non devono necessariamente trovarsi nello stesso luogo e in cui ciascuno può partecipare al percorso didattico con tempi flessibili. Le prime esperienze di Fad avvenivano con i corsi per corrispondenza, oggi con lo sviluppo delle tecnologie informatiche Fad è diventato sinonimo di e-learning cioè di apprendimento potenziato da strumenti tecnologici.
Le tre fasi della formazione a distanza:
- la prima generazione ha avuto origine all’inizio del Novecento e sfruttava le neo-sviluppate reti di trasporto e servizi postali per recapitare a studenti impossibilitato nel raggiungere le sedi scolastiche materiali cartacei contenenti le informazioni necessarie.
- La seconda generazione è basata sulle tecnologie audiovisive (video-audiocassette) e mette in risalto la velocità e l’efficacia delle immagini rispetto alla tradizionale scrittura.
- La terza generazione usa le nuove tecnologie informatiche e telematiche e sostituisce il materiale cartaceo o audiovisivo con libri elettronici, programmi e vari software.
Ad oggi il sistema più diffuso di Fad è quello basato su piattaforme didattiche online che permettono di fruire da casa i contenuti del corso e di poter comunicare in tempo reale (chat, voip) o in modo asincrono (forum) con docenti, tutor e gli altri partecipanti. Questi sistemi consentono inoltre di svolgere esercitazioni e di collaborare in gruppo.
La Fad può essere pura, cioè può non prevedere incontri in presenza; o mista (blended) in cui aula e Fad si integrano. La Fad può essere una esperienza individuale basata essenzialmente sull’autoapprendimento supportato o meno dal tutor o anche una esperienza di lavoro di gruppo basata sull’interazione e la collaborazione con il docente e gli altri partecipanti, in questo secondo caso la figura del tutor di Fad diventa essenziale.
Blended learning, apprendimento misto che può integrare e-learning e formazione d’aula
CAI, computer-assisted instruction, uso del computer come macchina autosufficiente capace di fornire insegnamento, presentando lezioni individuali
CBL, Computer-based learning, uso di software o dispositivi quali CD/DVD per l’apprendimento da autodidatta dell’utente
CBT, Computer-based training, metodo di insegnamento basato sull’uso di speciali software didattici per computer o di altro software dedicato (cd, dvd)
CLO, Chief learning officer, figura professionale che formula le strategie di formazione definendo le linee di sviluppo dei principali sistemi di gestione della conoscenza
CME, Computer-mediated education, il computer diventa un facilitatore del processo di insegnamento/apprendimento, si usa posta elettronica, fax, chat in tempo reale e web
CMI, Computer-managed instruction, uso del computer per organizzare insegnamento/apprendimento e per registrare i dati e i progressi degli studenti.
CMS, Content Management System, sistema di gestione dei contenuti
CoD, Content on Demand, contenuto su richiesta
Courseware, termine collettivo che indica tutti gli oggetti, digitali e non, che costituiscono un corso e-learning
CRM, Customer relationship management, gestione delle relazioni coi clienti, fidelizzazione
Distance education, espressione inglese per Formazione a distanza
Distance learning, espressione inglese per Apprendimento a distanza
Facilitative tools, software usati per la distribuzione dei corsi (mailing list, chat, audio/video in streaming, pagine web)
Facilitator, istruttore online che aiuta gli studenti ad interagire con l’ambiente di apprendimento
ILT, instructor-led training, un gruppo di studenti in aula o collegati a distanza guidati da un istruttore
IM, instant messenger, messaggistica istantanea. Modello di comunicazione sincrono
Instructional Design, progettazione della formazione, approccio sistemico alla progettazione di un’esperienza di apprendimento
Instructional management system, specifiche tecniche che definiscono il modo con cui i materiali di apprendimento possono essere scambiate su Internet
Internet based training, distribuzione di contenuti educativi via web browser sulla rete Internet, oppure su un’intranet privata.
KMS, Knowledge management system, gestione e condivisione delle conoscenze
Knowledge asset, l’oggetto di un diritto di proprietà intellettuale. Può essere un’informazione, oppure un documento, oppure anche un’informazione su un documento
Knowledge management, disciplina che si occupa di recuperare, analizzare e organizzare la conoscenza e le esperienze dei lavoratori di un’organizzazione. Si occupa inoltre di rendere la conoscenza immagazzinata disponibile nella maniera più efficacemente fruibile.
LCMS, Learning Content Management System, piattaforma software resa disponibile online per la gestione dei contenuti digitali dell’apprendimento
LO, Learning object, oggetto didattico. Al plurale, i learning objects sono i “blocchi didattici”, autonomi tra loro e indipendenti dal contesto, che possono essere assemblati in ogni momento, in base alle esigenze del discente.
LMS, Learning Management System, piattaforma applicativa (o insieme di programmi) che permette l’erogazione dei corsi in modalità e-learning
LSP, Learning Service Provider, fornitore di servizi per l’apprendimento
M-learning, mobile learning, estensione del concetto di e-learning. Riguarda l’uso di dispositivi wireless come telefoni cellulari e Personal Digital Assistant (PDA).
MOOC, Massive open online course. Si distingue tra x‑moocs (video delle lezioni frontali di un docente) e c-moocs (mettono in connessione gli studenti in una classe virtuale)
MUD, multi-user dimension or multi-user domain, giochi di ruolo eseguiti su Internet attraverso il computer da più utenti
Multicasting, trasmissione di informazioni su più di un supporto. Per esempio: spedizione di un messaggio a una lista di persone (come e-mail), via teleconferenza e via videoconferenza.
Online learning, termine ombrello usato per descrivere qualsiasi esperienza di apprendimento che si svolge online
RLO, Reusable learning object, la più piccola componente di ogni programma di e-learning
SCORM, Sharable Content Object Reference Model, insieme di specifiche studiate per armonizzare l’uso di learning object
Self-assessment, processo attraverso il quale lo studente determina il proprio livello di conoscenze
Self-paced learning, apprendimento in modalità asincrona, per esempio con cd-rom, senza l’interazione con un docente, dove lo studente controlla da sé i progressi fatti
Skill gap analysis, indicatore di divario fra le competenze necessarie per occupare una certa posizione organizzativa e quelle effettivamente possedute dalla persona che occupa quella posizione
SME, subject matter expert, persona qualificata che fornisce informazione sia sui contenuti che sulle risorse, è responsabile di controllare i contenuti, i materiali e le prove di valutazione dei corsisti
Synchronous learning, apprendimento sincrono
TBT, Technology based training, descrive l’intera gamma di apprendimento elettronico, indipendentemente dai metodi di distribuzione (offline o online). Inoltre, il termine comprende tutti i metodi di insegnamento, come i tutorial, le simulazioni e gli ambienti di apprendimento collaborativo
Tutorial, guida memorizzata nel computer dove l’informazione è presentata nella modalità passo-per-passo.
Videoconferencing, l’uso della tecnologia audio e video per collegare i partecipanti ad un corso che si trovano distanti fisicamente
WBT, Web based training, formazione via Internet e accessibile tramite web browser
Web conference, riunioni tra persone situate in luoghi fisici diversi che si collegano tramite tecnologie web
Webinar, seminario tramite Web
What you see is what you get, funzione di un programma di testo e grafica che consente all’utente di vedere sullo schermo quello che otterrà una volta che avrà stampato il documento